2003

L’obiettivo di un’azienda è il consumatore

Scelto il paese in cui operare, inizia per il management la vera "operazione estero", in quanto e' da questo momento che l'azienda dovra' dedicare numerose risorse e tanto tempo all'iniziativa. La prima domanda cui l'azienda deve rispondere e' "A chi rivolgere l'offerta?" o più' semplicemente "A che tipologia di cliente vendere?" La risposta, che in […]

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La scelta del paese estero in cui operare: Potenzialità del mercato

L’INDUSTRIA COME SECONDA VARIABILE DELLA SCELTA PAESE – Nel precedente articolo avevamo visto come il cd “macroambiente” (situazione politico-economica, sistema legale, forze sociali, tecnologie del paese prescelto) condizioni le scelte dei mercati di espansione internazionale; dopo la valutazione di questa variabile, l’analisi aziendale dovrà orientarsi necessariamente verso un contesto più ristretto, che potremmo definire “l'industria”,

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Come scegliere il paese in cui operare

L'International Marketing Plan, nome riservato al complesso metodo che porta all'implementazione di una specifica offerta da parte dell'impresa nel mercato estero selezionato, si compone di vari momenti strategico-operativi(Fig.1), primo fra tutti la "Scelta Paese". La storia di tante esperienze imprenditoriali dimostra come, per il piccolo-medio imprenditore, la "scelta del Paese nel quale operare" sia una

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Ecco le quattro fasi del nuovo marketing

 IL POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO/AZIENDA – Una volta scelto il paese in cui operare, segmentato il mercato per capire la sua natura e scelto il segmento piu' profittevole a cui rivolgere l'offerta (Target), l'azienda deve sviluppare una precisa strategia per decidere "come" competere nel mercato. Il punto nodale, di partenza, di questo processo e' il posizionamento

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Piccole imprese: ora la Cina è più vicina

Attività così strutturate e complesse devono vedere necessariamente in primo piano il ruolo dei professionisti a rubrica “Commercio Internazionale” chiude oggi per  la pausa estiva il suo ciclo 2002/2003. Questi otto mesi hanno visto il nostro team di esperti,  provenienti da diverse aree professionali,  impegnato nel progetto divulgativo sul tema dell’internazionalizzazione, con l’intento di rendere

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Argentina: tutte le opportunità per investire

Ospitiamo l’intervento per la Gazzetta del Mezzogiorno di Paolo TANZI – PARMA – Responsabile Ufficio Sviluppo della Camera di Commercio Italiana di Rosario in Argentina.“ L’Ufficio per lo Sviluppo   Commerciale in Italia della provincia di Santa-Fe’ (Argentina) sotto l’egida della Camera di Commercio di Rosario e quella di Parma, e’ stato attivato per favorire i

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Vendita di beni: scambi più facili in Europa

Alcuni  aspetti importanti del contratto : le garanzie, i trasporti, gli Incoterms 2000 LA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1980.I problemi rappresentati da una vendita che si snoda attraverso diverse fasi che conducono i prodotti a varcare i confini nazionali sono molteplici, ma per lo più simili. Per questa ragione diversi Paesi hanno ritenuto opportuno darsi

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Contratto di Agenzia: come si fa una rete estera

Come noto l’agente di commercio è quell’intermediario indipendente incaricato dall’imprenditore di promuovere la stipulazione di contratti e quindi, in una parola, di procurargli nuova clientela. Nel quadro del commercio internazionale la figura dell’agente stabilmente impegnato in uno Stato estero è una delle modalità “dirette” di penetrazione dei mercati d’oltre confine, insieme alla vendita diretta (cioè

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Alimentare: il “made in Italy” piace in GB

Il mercato alimentare UK è uno dei più aperti ai prodotti che veicolano italianità. Il mercato del food, nel canale retail vale  55 m.di € ed è  stabile, con  eccezioni in categorie come i piatti pronti,  i sughi, i cibi etnici, o ancora nicchie come functional o organic foods.  Le global companies, p.e. Nestlè, Unilever,

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L’agroalimentare italiano conquista il tedesco

Dopo aver analizzato la normativa  vigente e le opportunità di affari presenti in Romania, uno dei Paesi ottimali per il decentramento della produzione delle imprese italiane, esamineremo adesso il principale Paese di sbocco per i prodotti del “Made in Italy”, la Germania. Nonostante le flessioni negative registrate nei primi mesi del 2002,  la Germania si

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