Fondi per le Pmi che si consorziano all’estero

Il Ministero delle Attività Produttive (MAP) ha previsto lo stanziamento di risorse per il finanziamento a fondo perduto di progetti promozionali condotti sia da consorzi multiregionali aventi come scopo l’esportazione di prodotti agro-alimentari sia da consorzi multiregionali tra imprese turistico alberghiere aventi come obiettivo l’incremento delle presenze turistiche straniere in Italia. E’ noto che le dimensioni ridotte delle nostre aziende spesso non consentono di superare le difficoltà che l’impatto con i mercati esteri comporta. Infatti per avviare un’iniziativa in un Paese estero occorrerebbe all’interno dell’azienda un ufficio export che, in una fase preliminare, studi i mercati di riferimento, cerchi i contatti ad esempio con gli importatori o con i potenziali clienti, delinei le strategie da attuare all’estero. Una organizzazione di tal fatta richiede un impegno economico insostenibile per le moltissime aziende di ridotte dimensioni (il 90 % In Italia). La forma del consorzio quindi appare la più indicata, almeno nella fase preliminare di un processo di espansione all’estero. 

CONSORZI DI PROMOZIONE E SERVIZI O CONSORZI DI VENDITA – Dal punto di vista tecnico-giuridico si tratta, nella maggior parte dei casi, di “consorzio con attività esterna”, che può assumere, a seconda delle funzioni, una duplice caratterizzazione: esistono, da un lato,  i consorzi con compiti di promozione e servizi (che forniscono appunto servizi ai consorziati attraverso la costituzione segreteria plurilingue, la realizzazione di  materiale promo-pubblicitario, la organizzazione della presenza dei consorziati a fiere ed eventi internazionali); e, dall’altro, i consorzi di vendita che, oltre alle funzioni proprie dei consorzi di promozione, svolgono politiche di vendita con cordate con i vari partecipanti. In altri termini il consorzio consente alle PMI di aggregarsi al fine di gestire in modo programmato ed efficace, attraverso il fondo consortile, la prima fase di penetrazione dei mercati esteri.

I FONDI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE – I contributi (erogati in base alla legge 394/1981 come modificata dalla legge 304/1990) sono destinati ai consorzi multiregionali agro-alimentari o turistico-alberghiero costituiti da almeno 8 imprese (il limite è ridotto a 5 se le imprese hanno sede nelle regioni dell’Obiettivo 1, se operano in particolari settori merceologici- ossia settore tessile e abbigliamento -, infine se il consorzio è costituito da imprese artigiane). E’ considerato dalla legge “multiregionali” il consorzio che abbia almeno il 25% delle imprese associate con sede legale in una o più regioni diverse da quella delle restanti imprese; per i consorzi con più di 60 imprese il requisito minimo è fissato in 15 imprese aventi sede legale in una o più regioni diverse da quelle in cui hanno sede le restanti imprese.

PRESENTAZIONE DOMANDE – I progetti che possono ottenere i contributi sono unicamente quelli promozionali, pertanto sono escluse le spese relative ad azioni dirette a sostenere le vendite ed in generale tutte le spese relative ad azioni aventi natura commerciale.A titolo esemplificativo il Ministero delle attività produttive (MAP) nella Circolare emanata il 9 settembre 2004 cita alcune spese ammissibili, tra le quali: partecipazione a fiere estere o a fiere internazionali in Italia riconosciute come tali dal MAP; realizzazione, stampa e distribuzione di materiale redatti in lingua estera (escluse le semplici ristampe); pubblicità effettuata all’estero su giornali e riviste specializzate; workshop e incontri promozionali con operatori esteri; ricerche di mercato; apertura e aggiornamento sostanziale di un sito Internet in lingua estera, etc.Le iniziative descritte consentono un approccio più strutturato e graduale che consente alle imprese di valutare, attraverso le ricerche di mercato, i contatti con personale qualificato, la partecipazione a fiere, di verificare la efficacia del suo processo di espansione in un determinato Paese e modulare l’offerta in relazione alle specifiche caratteristiche del mercato target.La domanda va presentata entro il 15 novembre al MAP, secondo i facsimili predisposti dallo steso Ministero (si ricorda che devono essere presentate due distinte domande, l’una riguardante l’approvazione dei progetti promozionali, l’altra la liquidazione dei contributi entro il 30 aprile 2005). Una corsia preferenziale è riservata ai progetti che prevedano la realizzazione di iniziative in sinergia con le Camere di Commercio italiane all’estero, con le camere italo-estere in Italia, nonché con l’ICE,  ciò al fine di favorire la collaborazione sinergica tra diversi organismi per  promuovere un insieme organico di iniziative; tali progetti preferenziali dovranno essere corredati da una dichiarazione di conferma della collaborazione rilasciata dall’organismo partner. Spesso il punto di forza di questi progetti è proprio la presenza di enti istituzionali che sono in grado di assicurare un monitoraggio costante dell’iniziativa, oltre a tutelare gli interessi delle imprese che operano nel Paese estero. APPROVAZIONE– Il programma promozionale si intende approvato se entro il 15 febbraio 2005 non siano state formulate osservazioni da parte del MAP. La misura effettiva del contributo dipenderà dalle risorse finanziarie assegnate e sarà calcolata secondo i seguenti limiti percentuali: – 40% delle spese promozionali per i consorzi che alla data della domanda di liquidazione (da presentarsi entro aprile dell’anno successivo a quello in cui si è goduto del contributo) risultino costituiti da più di 5 anni;– 60% delle spese promozionali per i consorzi le cui imprese sono ubicate per i 4/5 nei territori delle Regioni dell’Obiettivo 1.– 70% delle spese promozionali per i consorzi che al momento della domanda di liquidazione risultino costituiti da non più di 5 anni.

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